Controlli in materia di metrologia legale

La Camera di commercio è organo di vigilanza del mercato in alcuni ambiti stabiliti per legge e interviene entro limiti di competenza territoriali e settoriali secondo quanto disposto dall’art 2 della Legge 580/93 e dalla legislazione vigente.

L’Ufficio Metrologia legale, oltre ad eseguire le funzioni conferite nell’ambito della metrologia legale, esercita, anche congiuntamente ad altri Organi, le previste attività di vigilanza. 

Svolge controlli sul corretto uso delle unità di misura legali e sugli strumenti di misura utilizzati per le funzioni di misura legale cioè per le funzioni di misura giustificate da motivi di lealtà delle transazioni commerciali, tutela dei consumatori, imposizione di tasse e di diritti e per i motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente.

Esegue la sorveglianza del mercato presso gli operatori del settore orafo, presso le imprese autorizzate ad operare interventi sui tachigrafi e cronotachigrafi montati a bordo di camion e autobus, presso le imprese che confezionano prodotti di largo consumo venduti in quantità predeterminate (prodotti preimballati).

Per le violazioni accertate nell'ambito dei controlli eseguiti, con verbale di contestazione sono applicate le sanzioni amministrative pecuniarie previste dall'ordinamento il cui importo viene versato all'erario con modello F23. 

Sono dovute spese di notifica e procedimento per un importo di 17 euro da versare alla Camera di commercio tramite SIPA (Sistema Informatizzato dei pagamenti della PA).
Per pagare, clicca su SIPA e seleziona dal menù a tendina "Servizio" la voce "Verbali sanzioni amministrative Ufficio Metrico", inserendo nel campo "Causale" "Spese di notifica VDC n° ... - denominazione impresa". 

 

Di seguito l’elenco dei controlli e il riferimento alle principali normative.
 

CONTROLLI SUL CORRETTO USO DELLE UNITÀ DI MISURA LEGALI

  • DPR 12/08/1982 n. 802 attuazione della Direttiva 80/181/CEE relativa alle unità di misura
     

CONTROLLI CASUALI O A RICHIESTA SU STRUMENTI DI MISURA UTILIZZATI PER UNA FUNZIONE DI MISURA LEGALE

  • D.M. 93/2017 - art. 5
  • R.D. 23/08/1890 n. 7088 Testo Unico leggi pesi e misure
  • R.D. 12/06/1902 n. 226 Regolamento per la fabbricazione degli strumenti metrici
  • R.D. 31/01/1909 n. 242 Regolamento per il Servizio metrico
  • D.Lgs. 29/12/1992 n. 517 Attuazione Direttiva sui NAWI 2014/31/UE
  • D.M. 28/03/2000 n. 179 Regolamento sulla conformità metrologica
  • D. Lgs. 02/02//2007 n. 22 Attuazione della Direttiva 2004/22/CE MID
  • D.Lgs 19/05/2016 n. 84 Attuazione della Direttiva 2014/32/UE
  • Legge 441/81 e DM 21/12/1984

L’attività consiste nell’esecuzione delle prove metrologiche per accertare il corretto funzionamento degli strumenti di misura utilizzati per una funzione di misura legale e per valutare il rispetto dei requisiti essenziali metrologico-legali (tra questi per es. gli errori massimi permessi), nella verifica del rispetto delle disposizioni di legge in tema di verificazione periodica degli strumenti.
 

SORVEGLIANZA DEL MERCATO SUGLI STRUMENTI DI MISURA SOGGETTI ALLA NORMATIVA NAZIONALE ED EUROPEA

  • D.M. 93/2017 art. 6
  • D.lgs 22/2007 Attuazione della Direttiva 2004/22/CE (MID) relativa agli strumenti di misura
  • D.lgs 517/92 Attuazione Direttiva sui NAWI Direttiva 2014/31/UE

L’attività è volta ad assicurare che gli strumenti immessi sul mercato e importati siano stati sottoposti alle necessarie procedure di accertamento della conformità, che i requisiti di marcatura e di documentazione sono stati rispettati e che sono stati progettati e fabbricati in conformità con i requisiti previsti dalla pertinente normativa. Eventuali prove sugli strumenti prelevati sono affidate a Laboratori accreditati.
 

CONTROLLI A CAMPIONE SU STRUMENTI GIÀ SOTTOPOSTI A VERIFICAZIONE PERIODICA DA PARTE DEGLI ORGANISMI

  • DM 93/2017 art. 14

L’attività è volta a verificare l’operato degli Organismi attraverso l’esecuzione, nei limiti e modalità stabilite, di verifiche su strumenti sottoposti a verifica periodica dall’Organismo.
 

SORVEGLIANZA NEL SETTORE ORAFO

  • D.Lgs. 22/05/1999 n. 251. Disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi
  • D.P.R. 30/05/2002 n. 150. Regolamento di applicazione del D.Lgs. 22 maggio 1999 n. 251

L’attività è volta a verificare la presenza della dotazione di punzoni assegnati presso gli assegnatari del marchio di identificazione, verificare la presenza dei marchi e titolo su oggetti in metallo prezioso posti in vendita, prelevare di oggetti o parti in metallo prezioso per verificarne il titolo presso il laboratorio accreditati.
 

SORVEGLIANZA SUI CENTRI TECNICI E SULLE OFFICINE –TACHIGRAFI DIGITALI, CRONOTACHIGRAFI ANALOGICI

  • Regolamento UE 165/2014 relativo ai tachigrafi nel settore dei trasporti su strada
  • D.M. 31/10/2003 n. 361 Disposizioni attuative del Regolamento relativo all’apparecchio di controllo nel settore dei trasporti su strada
  • Decreto 23/03/2023 del Ministro delle Imprese e del Made in Italy recante modalità e condizioni per il rilascio delle omologazioni dell'apparecchio di controllo, delle carte tachigrafiche, nonché delle autorizzazioni per le operazioni di primo montaggio e di intervento tecnico ai sensi dell'articolo 3, comma 7 del Decreto Ministeriale 31/10/2003, n. 361.

Il controllo presso le imprese autorizzate dal Ministero delle imprese e del made in Italy ad effettuare il montaggio o gli interventi successivi sui tachigrafi digitali e gli interventi sui cronotachigrafi analogici, consiste nella verifica dell’uso delle attrezzature e degli strumenti necessari alle operazioni di intervento tecnico sulle apparecchiature; nell’ispezione dello stato dei locali in cui vengono compiute le operazioni, con particolare riguardo alla separazione tra i locali adibiti all’esecuzione degli interventi tecnici e quelli destinati ai lavori comuni di autofficina; nell’esame delle procedure di prova previste nel manuale della Qualità approvato dall’Ente che ha certificato il Sistema di Qualità del Centro Tecnico; nell’analisi della gestione dei controlli interni degli strumenti e della loro riferibilità metrologica (idoneità all’impiego nell’esecuzione degli interventi tecnici, validità delle certificazioni rilasciate, tracciabilità delle operazioni compiute, ecc.);verifica del corretto uso e conservazione delle carte tachigrafiche, ad esempio mediante lettura del loro contenuto e confronto con le registrazioni.
 

SORVEGLIANZA SU PRODOTTI PREIMBALLATI

  • D.P.R. 391/80 Disciplina metrologica del preconfezionamento in volume o in massa dei preimballaggi di tipo diverso da quello C.E.E.
  • Legge 690/78 recepimento Direttiva 76/211/CEE relativa al precondizionamento in massa o in volume di alcuni prodotti in imballaggi preconfezionati
  • Legge 614/76 Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 451/1976, attuazione delle Direttive 75/106/CEE relativa al precondizionamento in volume di alcuni liquidi in imballaggi preconfezionati e 75/107/CEE relativa alle bottiglie impiegate come recipienti-misura
  • D.Lgs 12/2010 Attuazione Direttiva 2007/45/CE sulle quantità nominali dei prodotti preconfezionati

Il controllo presso l’impresa produttrice di prodotti preimballati consiste: in controllo visivo e documentale sulla conformità del lotto di preimballaggi per verificare che le confezioni siano sigillate in maniera tale che non vi sia la possibilità di alterarne il contenuto senza renderne palese l’effrazione e che le indicazioni nominali del contenuto siano espresse in modo conforme alle norme; controllo a campione di un lotto di prodotti preconfezionati, pronto per la vendita, al fine di valutare il criterio di accettazione o rifiuto del lotto stesso; controllo sull’idoneità dei metodi statistici di controllo utilizzati dal produttore; controllo sull’idoneità degli strumenti metrici utilizzati per l’esame del contenuto effettivo dei preimballaggi; controllo sulla documentazione relativa al giudizio di ammissibilità del lotto in commercio; controlli finalizzati a verificare se, nella media, il contenuto effettivo delle confezioni appartenenti al lotto prescelto, corrisponde al quantitativo indicato sulle confezioni.

L’attività di vigilanza viene esercitata a seguito di segnalazioni, piani di vigilanza e protocolli d’intesa che comportano programmazione nazionale o locale.
I criteri di individuazione dei soggetti/strumenti/prodotti da controllare sono previsti nelle procedure adottate e, salvo eccezioni determinate comunque da criteri oggettivi, sono il risultato di un’estrazione casuale da elenchi.

Le attività di accertamento di illecito amministrativo per le quali è prevista l’applicazione di una sanzione pecuniaria amministrativa sono regolate dalla Legge 689/1981.

 

Ultima modifica: Lunedì 29 Aprile 2024