Sono state rilasciate dal Centro Studi Tagliacarne le nuove schede Dataview - il Barometro dell’Economia territoriale - con gli indicatori congiunturali che attraverso le variazioni quantitative nel periodo ed il confronto con le medie nazionali misurano lo stato di salute di ciascuna provincia.
Sono dieci le variazioni percentuali prese in considerazione dal Tagliacarne per scattare una fotografia quanto più nitida possibile dell’andamento dell’economia provinciale nell’ultimo anno e che sia soprattutto di facile lettura: imprese attive, start-up, istituzioni iscritte al RUNTS, export, numero occupati, assunzioni previste, ore di cassa integrazione, numero transazioni abitazioni, depositi bancari e postali, prestiti alle imprese sono i fenomeni economici analizzati dal centro Studi delle Camere di Commercio.
Nel dettaglio la provincia di Benevento mostra ben sette indicatori su 10 superiori alla media nazionale, tra i quali spicca l’incremento a giugno 2024 delle start-up innovative pari a +22,5% rispetto al precedente anno e la crescita significativa dell’export pari a +6,8% nel primo trimestre 2024 mentre a livello nazionale c’è stata una flessione pari a -2,8%. Rispetto al mercato del lavoro si registra una lieve flessione del numero di occupati pari a -1,8% a fronte di una richiesta crescente di nuovi profili da assumere di +9,7%, denotando la difficoltà degli imprenditori sanniti di trovare a livello locale i candidati con i requisiti necessari. Infine da rimarcare come nel Sannio cresce la consistenza dei depositi bancari e del risparmio postale di +2,1% mentre si contrae la propensione del mondo bancario ad investire in attività economica con una diminuzione di prestiti nell’ultimo anno di -5,4% peraltro in linea con il trend nazionale.
Più critica la situazione della provincia di Avellino con solo sei indicatori superiori al valore medio nazionale e solo quattro che indicano un miglioramento del proprio risultato rispetto al periodo precedente. Balza agli occhi la forte battuta d’arresto delle esportazioni con un calo di -17,4% fra primo trimestre 2023 e primo trimestre 2024, che desta più di una preoccupazione sulle prospettive dell’economia irpina per l’anno in corso, tenendo conto di quanto sia dipendente dal commercio estero. Per il resto si conferma il trend positivo delle start-up innovative che crescono di numero di oltre il 9%, l’andamento luci-ombre del mercato del lavoro con occupati in flessione e assunzioni pianificate in aumento e la debolezza della leva del credito sulle attività economiche con prestiti in calo nonostante il risparmio bancario e postale sia in crescita. In ripresa il mercato immobiliare con una decisa crescita nell’ultimo anno di compravendite di abitazioni in controtendenza rispetto al quadro nazionale che mostra dati in netta flessione.
Qui sotto sono scaricabili le infografiche con i dati della provincia di Benevento e di Avellino nonchè la nota di lettura
