FAQ

Servizio Protesti

Si può sapere se a carico di un'impresa o di una persona fisica sono stati levati dei protesti?

Sì, perché il Registro Informatico è un registro pubblico. Chiunque voglia avere notizie sull'esistenza o meno di protesti a carico di un soggetto, può richiedere una visura o un certificato presso lo sportello dell'Ufficio protesti della Camera di Commercio, dietro versamento dei diritti di segreteria.

Ogni quanto tempo le Camere di Commercio pubblicano gli elenchi dei protesti che ricevono dagli Ufficiali levatori?

 

La pubblicazione è mensile. Gli Ufficiali levatori trasmettono gli elenchi il 1º giorno di ogni mese. Detti elenchi contengono i protesti levati fino al 26 del mese precedente a partire da quelli levati dal 27º giorno del mese antecedente (ad esempio il 1º dicembre 2005 hanno trasmesso i protesti levati dal 27 ottobre al 26 novembre 2005). Le Camere provvedono alla pubblicazione nei 10 giorni successivi al loro ricevimento.

Ottenuta la riabilitazione cosa si deve fare per essere cancellati dal Registro Informatico dei protesti?

 

Occorre presentare l’istanza di cancellazione in bollo da Euro 14,62 alla Camera di Commercio che ha pubblicato il protesto allegando la copia conforme all’originale del Decreto di Riabilitazione, la fotocopia del documento di riconoscimento del protestato ed il versamento dei diritti di segreteria pari d 8 euro per ogni protesto da cancellare.

Una persona residente in provincia di Avellino, protestata per una cambiale pubblicata dalla Camera di Commercio di Roma, a quale Camera deve presentare la domanda di cancellazione?

La domanda di cancellazione deve essere presentata alla Camera di Commercio di Roma in quanto la richiesta di cancellazione va sempre inoltrata alla Camera che ha pubblicato il protesto.

Dopo quanti giorni, dalla data di presentazione della domanda, i protesti vengono cancellati?

 

Il Dirigente responsabile dell'Ufficio Protesti ha 20 giorni di tempo per emettere il provvedimento, che può essere di accoglimento o di rigetto, e l'Ufficio ha 5 giorni dalla data dello stesso per eseguire quanto disposto dal Dirigente.

È possibile cancellare dal Registro Informatico le cambiali pagate oltre un anno dopo la levata del protesto?

 

Sì, ma prima si deve ottenere la riabilitazione del nominativo dal Tribunale ai sensi dell'art. 17 della L. n. 108 del 7 marzo 1996 e successive modificazioni. Condizione per ottenere la riabilitazione è che sia trascorso un anno dall'ultimo protesto. La richiesta di riabilitazione va presentata al Tribunale competente.

È possibile cancellare dal Registro Informatico una cambiale protestata e successivamente pagata?

 

Sì, purché il pagamento (comprensivo di interessi e spese) sia stato effettuato entro 12 mesi dalla levata del protesto. Se il pagamento è avvenuto dopo detto termine occorre verificare se vi sono i requisiti per la riabilitazione.

Per quanto tempo i protesti rimangono iscritti nel Registro Informatico?

 

Rimangono iscritti per 5 anni dalla data di registrazione, sempre che, nel frattempo, non ne venga disposta la cancellazione da parte del Dirigente dell'Ufficio protesti o la sospensione da parte del Tribunale.

È possibile indicare nella stessa richiesta di cancellazione più cambiali, anche se protestate in date diverse e con beneficiari diversi?

 

Sì, purché i protesti siano levati a carico del medesimo soggetto giuridico.

È possibile ottenere la cancellazione di un assegno pagato entro 60 giorni dal protesto?

 

Il pagamento dell'assegno entro 60 giorni dalla data di levata del protesto è ininfluente ai fini della cancellazione dal Registro Informatico in quanto la cancellazione è fattibile solo dopo aver ottenuto dal Tribunale la Riabilitazione del nominativo ai sensi della L. n. 108/96. Il pagamento entro 60 giorni dalla data del protesto può invece, in alcuni casi, evitare l'iscrizione alla Centrale di Allarme Interbancaria (C.A.I.) e la sanzione amministrativa irrogabile dalla Prefettura. Maggiori informazioni possono essere fornite dall'Ufficiale levatore di protesto, dall'Istituto di credito (o da Poste Italiane) e dalla Prefettura.